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al testo di Alberto Becca
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Di chi primeggia, sorseggia, attende o veleggia di coloro che in ogni momento vivono nel nascondimento delle persone speciali, uniche, estroverse, irrituali delle adunate del popolo, dei fedeli, dei mari, dei cieli, di chi comprende e chi invece guarda smarrito, della prece, del grido della rabbia, del vinto, o del vincitore respinto di chi ha mille e piu' ragioni, degli ideali e delle illusioni, di chi parla con lo sguardo, di chi ride con le mani, del traguardo conquistato, del titolo di studio, del tempio profanato, del primo della classe, delle interrogazioni, delle tasse ingiuste, della carriera, dell' alternarsi giorno / sera dell' invincibile inarrestabile tempesta dei sentimenti del pelle / ossa forzoso, del pianto e stridòr di denti |
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